Il Convegno ha approfondito con una larga partecipazione di pubblico il tema della riforma del Terzo settore, che, attraverso l’attività di numerose Associazioni, Cooperative sociali, Fondazioni e altre organizzazioni no-profit si è ricavato un significativo spazio tra Stato e mercato.
Le relazioni generali hanno affrontato gli aspetti economici e sociali, perché si ritiene che il Terzo settore debba essere messo in condizione di liberare tutte le sue potenzialità in termini di produzione e occupazione oltre che di solidarietà e fiducia. Nel medesimo rilievo sono stati tenuti gli aspetti giuridici, perché sia la Legislazione, sia la disciplina sono datate e frammentate e si avverte il bisogno di averne una più organica. Particolarmente illuminanti a tale proposito l’intervento del Prof. Stefano Zamagni sul primo punto e quello del Prof. Giovanni Tantini sul secondo.
Ma la riforma normativa non è dietro l’angolo. Per questo una Tavola rotonda ha discusso la possibilità di ottenere risultati significativi anche a normativa vigente, tramite la istituzione di Sportelli unici provinciali coordinati a livello regionale intesi come centri di servizio per la molteplicità degli adempimenti dovuti nei confronti di Enti diversi ed insieme luoghi nei quali le organizzazioni potrebbero cominciare a riconoscersi come sistema, assumendo un ruolo ancor più significativo di quello che già singolarmente hanno.
La Regione, Unicredit Foundation, gli Ordini professionali, l’Agenzia delle Entrate, le organizzazioni no-profit hanno espresso interesse per la proposta, che deve essere ora approfondita nelle sue modalità di attuazione.
* Responsabile di progetto per Altraimpresa