Devi definire il piano di sviluppo commerciale dell’azienda per aprire un nuovo mercato?
Hai un grosso problema di qualità nel prodotto che stai consegnando a quel cliente così importante?
Fai fatica a coinvolgere e motivare i collaboratori nel raggiungimento di un obiettivo importante?
Tua figlia non riesce a decidere a quale Facoltà universitaria iscriversi e ti chiede aiuto?
Per farti aiutare a risolvere ciascuno di questi problemi non andare in cerca di chissà quali esperti, quali strumenti operativi, quali software e così via.
Possono bastare un banalissimo foglio di carta in formato A3, una matita e una gomma da cancellare.
Questa era la dotazione che, a partire dagli anni ’60, veniva messa a disposizione di un Manager Toyota una volta arrivato a ricoprire una nuova posizione in azienda.
La modalità d’uso di questo foglio si consolida e perfeziona nel tempo fino a diventare il più efficace strumento di problem solving e di apprendimento della persona e dell’organizzazione: il “metodo A3”.
E nulla vieta di adottarlo anche per questioni che non hanno niente a che fare con il business.
Si prende il foglio e, seguendo un processo preciso, lo si riempie percorrendo in lungo e in largo l’argomento, andando a vedere i fatti, incontrando le persone, chiedendo loro il perché delle cose.
La descrizione del problema, l’analisi delle cause che l’hanno determinato, l’elaborazione e la messa in atto delle contromisure, la verifica della loro efficacia sono riportati come una storia da raccontare in un unico foglio A3, descritti ed affrontati scientificamente.
L’aspetto più importante resta, comunque, l’atteggiamento con cui il “proprietario” dell’A3 lo usa nel coinvolgimento delle altre persone.
L’A3 guida il confronto e il dialogo con tutti gli attori interessati alla cosa, indipendentemente dalla loro collocazione organizzativa, favorendo la riflessione critica e la persuasione. Si impara e sviluppa così una routine organizzativa, in cui l’autorità a prendere le decisioni deriva dalla conoscenza e dalla responsabilità nei fatti e non dal ruolo formale o dallo status organizzativo.
Il CUOA Lean Enterprise Center, primo in Italia, ha iniziato il training sull’A3 nel 2010 e il successo è tale che, solo nell’ultimo anno, più di 400 persone sono state formate sull’applicazione del metodo.
* Senior advisor del CUOA Lean Enterprise Center