Innovazione Lean Management

“Lean it” – introduzione all’edizione italiana

Arnaldo Camuffo *

Mentre il dibattito sulla produttività delle imprese italiane sembra sempre più concentrarsi sulla necessità di lavorare di più, le riflessioni e le sperimentazioni più interessanti sono quelle che si concentrano sul lavorare meglio, eliminando gli sprechi e attivando processi di miglioramento continuo focalizzati sul valore per i clienti. Una delle armi più potenti per lavorare meglio è utilizzare in modo appropriato le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni.

La digitalizzazione dell’economia e della società pone sfide epocali alle imprese che si trovano a dover sistematicamente porre in discussione il modo con cui generano, trasformano e diffondono conoscenza e informazioni, incorporandole in vario modo nei prodotti e nei servizi che progettano e realizzano per i propri clienti.

Il lean thinking costituisce l’insieme di principi che, se applicati in modo integrato e coerente, consentono di identificare i bisogni del cliente (voice of the customer), trasformarli in un’architettura di prodotto e/o di servizio (lean product/service design) che li soddisfi generando valore, e farli fluire attraverso value streams caratterizzati da eccellenza operativa (secondo la sequenza del flow whenever you can e del pull leveled otherwise migliorando continuamente attraverso la soluzione dei problemi basata sul metodo scientifico) fino al cliente stesso.

Ora, in una società sempre più digitalizzata e in un’economia basata sulla conoscenza, tutti i value streams aziendali si caratterizzano per dosi crescenti di immaterialità e possono essere realizzati con vincoli di spazio e tempo significativamente diversi da quelli in cui Taiichi Ohno operava e che portarono più di mezzo secolo fa, alla costruzione del Toyota Production system.

E la questione non è tanto costituita dal passaggio ai kanban elettronici, all’utilizzo di visual boards a cristalli liquidi in fabbrica invece che le lavagne a gessi o pennarelli o alla transizione alla redazione di A3 su IPAD invece che su carta (a proposito, il Lean Enterprise Institute ha recentemente lanciato proprio una App per IPAD). Piuttosto, i processi di digitalizzazione delle organizzazioni richiedono una riflessione profonda sul ruolo delle information and communication technologies, delle funzioni sistemi informativi, dei CIO (Chief Information Officers), nella generazione del valore aziendale e nel favorire o ostacolare i processi di adozione del Lean Thinking.

Il volume Lean IT, di Steven Bell e Michael Orzen, di cui il CUOA Lean Enterprise Center cura la traduzione e la diffusione in Italia nell’ambito del Lean Global Network, rappresenta la summa e lo stato dell’arte sul tema e affronta, con grande approfondimento teorico, ricchezza di esempi pratici e ampiezza di suggerimenti operativi, le grandi questioni che preoccupano i top manager e i responsabili dei sistemi informativi di ogni azienda.

Dopo aver descritto come i principi del Lean Thinking si applicano ai processi di gestione delle informazioni e averne articolato l’applicazione sia dal punto di vista dei CIOs che dal punto di vista dei CEOs, gli autori affrontano il tema della partnership tra Lean IT e business e dell’allineamento tra processi di business e processi IT. Bell e Orzen identificano perché i principi del Lean Thinking non hanno ancora attecchito in gran parte delle funzioni sistemi informativi fornendo una serie di esempi (ad esempio i cosiddetti sistemi legacy) e di modelli (ad esempio il process maturity model) a riguardo. Il volume passa poi all’analisi degli sprechi informativi, identificando quindi gli strumenti del Lean IT, e descrivendo come questi si applicano al fine di migliorare i processi di IT e di business. Qui gli autori affrontano operativamente le questioni, illustrando come concetti come flusso, pull, livellamento possono essere applicati per raggiungere l’eccellenza operativa in processi tipici come lo sviluppo del software, il management dei progetti, il run and change degli applicativi. Il cardine di tutto questo insieme di regole applicative è costituito dal demand management, un aspetto spesso frainteso tanto dalle funzioni sistemi informativi aziendali, quanto dai providers esterni di servizi informativi, e che invece è il fulcro collaborativo su cui si gioca il sottile confine tra strutture IT che risolvono problemi e aggiungono valore e strutture IT che inibiscono le performance e aggravano inutilmente le strutture di costo aziendali.

Una parte specialmente interessante del volume è quella su come perseguire l’eccellenza operativa dell’IT, un problema che affligge molte imprese italiane e che tocca soprattutto quelle di media dimensione. Queste imprese infatti non possono fare più a meno di strutture IT efficienti e integrate se desiderano sopravvivere e prosperare in ambito internazionale. Al fine di trasformare le strutture IT da “silos funzionali” a centri di servizi a valore aggiunto, gli autori richiamano l’ITIL (Information Technology Infrastructure Library) come frame work ideale per l’applicazione dei principi Lean all’IT e lo coniugano ai recenti sviluppi del cloud computing per costruire l’eccellenza operativa nell’IT.

Analogamente, il volume poi si dedica anche all’approccio Lean allo sviluppo di software, un tema di fondamentale importanza non tanto per il settore dell’informatica, quanto per il settore dei servizi, e in particolare dei servizi finanziari (Banche e Assicurazioni) in cui la qualità e i costi del servizio, ma anche l’innovazione, dipendono dalla “robustezza” dei processi di software development e dei progetti ad essi associati.

L’ultima parte del volume offre una guida a come una trasformazione organizzativa con il Lean IT, legando insieme alcuni capisaldi del Lean Thinking come lo strategy deployment, il Demand management, il Business process management (gestione dei processi aziendali) e il Project management unendoli in uno schema unico e delineando una roadmap operativa poi esemplificata da una serie di casi, derivanti dalle esperienze professionali degli autori.

L’applicazione del Lean Thinking all’IT e del Lean IT alle trasformazioni aziendali costituisce un percorso privilegiato di apprendimento organizzativo e di miglioramento delle performance aziendali.

 

* Direttore scientifico, CUOA Lean Enterprise Center, Membro, Board of Directors, Lean Global Network