A cura di Camillo Di Tullio*
Il presidio dei Social network è un aspetto che i marketer non possono più ignorare. Comprendere lo scenario di riferimento con uno sguardo prospettico ai mutamenti che il nuovo environment ci offre, è una grande opportunità per conoscere il nuovo terreno di gioco e le logiche che lo governano. Se fino a qualche anno fa potevamo affermare che il fenomeno dei Social Network era in netto decollo, oggi possiamo affermare che rappresenta una realtà concreta che sta ridisegnando il modo di fare marketing attraverso un nuovo paradigma alla cui base vi sono vari elementi, tutti guidati da un unico fattore: la relationship. Questo cambiamento è in atto indipendentemente dalla consapevolezza o meno dei marketer. Esserne consapevoli porterà i marketer a trasformarsi in indirizzatori verso una gestione “corale” del brand. Sperimentare per conoscere, trasferire per migliorare: queste le keywords per un approccio open innovation oriented. In questo approccio quello che cambia è la tipologia di relationship che si instaura. Questa inficia anche la comunicazione che sbilancia i ruoli a favore delle persone che decidono, a diverso titolo, di entrare in contatto con il brand. Lo sbilanciamento dei ruoli può vertere su temi di consumo (in termini di esperienza di consumo), piuttosto che sul controllo di alcune variabili di marketing come ad esempio l’informazione sul prodotto, la distribuzione, la comunicazione etc. La sintesi è che i brand hanno a che fare con persone più attive, partecipative, orientate a comportamenti sociali come mai prima d’ora. L’entusiasmo condiviso a favore o contro un determinato brand si concretizza in sistemi di apprendimento di gruppo fondati sull’esperienza diretta, che si consolidano nel tempo, con una reputation molto elevata. Disegnare un piano strategico di social media marketing diventa fondamentale e saperlo monitorare ed analizzare è vitale.
* Brand Activation Manager, TIM S.p.A.,
Docente CUOA Master e Jobleader Marketing e Comunicazione
