di Luca Vignaga*
La gran parte di noi è accomunata da due cose: da bambini, ci addormentavamo grazie alle favole e abbiamo giocato con i Lego.
Il tempo si è arricchito di nuove tecnologie ma ancora oggi i bambini amano vivere e fare quelle esperienze che ci hanno fatto crescere: favole e Lego. Se ci pensiamo, tutte e due le situazioni hanno una stessa matrice che le unisce e le rende sempre attuali.
Una favola è una storia fatta di personaggi – non sempre inventati – che ha radici profondissime nelle emozioni e nei valori che vogliono trasmettere. Fare un Lego, mattoncino su mattoncino, genera storie che ti portano a disegnare il futuro che verrà. Favole e Lego erano e sono “la scusa” per creare e raccontare storie che lasciano il segno nella vita personale.
Negli ultimi tempi le storie sono ritornate importanti, e non potrebbe che essere così in un mondo che perde sempre più i suoi riferimenti e le sue certezze. Abbiamo bisogno sempre più di stare vicino ad esperienze che ci raccontano di come eravamo per ritrovare lo spunto per andare avanti. Per questo pensare che lo storytelling sia un’altra diavoleria trendy, passeggera, è un errore. Lo storytelling è quella capacità di tessere vita vissuta e di creare appartenenza positiva ad un prodotto o ad una azienda. Non è una mera tecnica di marketing intesa come capacità di vendere qualcosa che non c’è. Lo storytelling, per essere efficace, ha bisogno di alimentarsi di cose vere che hanno un senso preciso. Ma se lo storytelling trova oggi uno spazio importante nella nostra vita aziendale, e non solo, abbiamo bisogno di capire come va gestito. In questo senso, capire le logiche e gli errori da non commettere, è essenziale per fare dello storytelling uno strumento efficace e fruibile da tutti. Sì, perché non è una cosa deputata a pochi eletti.
CUOA Business School, in collaborazione con AIDP Triveneto, propone con Alessandro Zaltron e Francesca Gazzolla, un innovativo percorso per comprendere lo storytelling e tutte le sue possibilità. Sarà un occasione imperdibile per ritornare un po’ bambini riscoprendo la potenza delle storie nella vita adulta.
*Docente Executive Master in HR Management, Vice Presidente AIDP
Per informazioni sul corso Quante storie: lo storytelling comunica l’impresa visita il sito cuoa.it