Raccontare la storia del CUOA in poche righe è impossibile e non ci proviamo nemmeno.
Quello che vogliamo raccontare sono la passione, la tensione al futuro e l’energia, che animano da sempre questa istituzione. Vogliamo parlare di persone, di tante persone, che hanno contribuito con il loro lavoro a rendere la scuola un punto di riferimento, un aggregatore di energie e di competenze, un luogo davvero unico di confronto e relazione.
Il 1957 viene ricordato per diversi eventi: per la prima volta viene messo in onda il carosello, debutta la FIAT 500, “l’auto per tutti”, viene lanciato il primo satellite nello spazio. E nacque il CUOA, nel contesto del miracolo economico italiano, un momento di grande sviluppo industriale e tecnologico, che andava governato e che doveva essere gestito dal sistema imprenditoriale.
Il sapiente “saper fare” del Nordest d’Italia è stato il vero punto di partenza, anche della nascita del CUOA, nella convinzione dei fondatori che la crescita delle persone fosse il vero driver del successo delle imprese.
La visione era quella di creare una classe dirigente preparata ad affrontare i grandissimi cambiamenti in atto, capace di misurarsi con il mercato che si apriva al mondo con una forte tensione alle esportazioni e che imponeva una vera rivoluzione culturale per gestire il passaggio da una economia contadina a una economia industriale.
Manager e imprenditori preparati erano indispensabili, così nacque il CUOA, Business School chiamata proprio a preparare queste figure, ma anche a diventare propulsore dell’innovazione di prodotto, di processo e metodologica.
Sei decenni dopo il compito, la mission, la passione sono gli stessi. Cambia il contesto, è cambiato varie volte in 60 anni, ma non cambia lo spirito costitutivo di una scuola che vuole essere sempre pronta a dare le giuste risposte di fronte alle esigenze imposte dai contesti mutevoli e che, soprattutto, è una “casa” per le persone che sentono il bisogno di lavorare e rafforzare le proprie abilità, e per le imprese, che hanno compreso l’importanza di mettere al centro la persona e la sua crescita.
Il logo che abbiamo scelto per celebrare questa importante tappa vuole essere un tributo ai nostri valori, espressi attraverso i colori simbolo della nostra scuola: l’ocra simbolo di energia e dinamismo, l’amaranto che esprime propensione al cambiamento e determinazione, il verde simbolo di equilibrio e rinnovamento, il blu di stabilità e competenza. Vuole rendere omaggio alla nostra bellissima sede, Villa Valmarana Morosini, che ci distingue e che è parte del CUOA, come “domus” operosa e luogo di riflessione. Infine, il motto che accompagna l’immagine, “coltiviamo talento”, esprime lo spirito del CUOA: favorire esperienze eccellenti, dedicandosi con impegno allo sviluppo e al potenziamento delle capacità individuali.