di Andrea Furlan*
Se volessimo sintetizzare questa stagione di cronaca e riflessione industriale in Italia, e in particolare nel Nordest e nel nostro Veneto, sicuramente “back to the future: il ritorno della manifattura” potrebbe essere un titolo azzeccato!
L’esempio più lampante di questa sintesi è rappresentata dal piano Industry 4.0 del Ministro Calenda, uno dei pochi (recenti) esempi di politica industriale nel nostro Paese. Il piano Calenda destina non pochi soldi (sotto forma di fondi alla ricerca e all’innovazione e incentivi fiscali) al fine di riportare la manifattura al centro del processi di sviluppo e di crescita del nostro sistema industriale.
Ma se volessimo fare una fotografia sullo stato di avanzamento delle nostre imprese manifatturiere che cosa ne uscirebbe? Al di là delle (poche) imprese eccellenti (o “champions”, che dir si voglia) credo che pochi abbiano una riposta ex professo. Forse, abbiamo superato il racconto (che spesso cade in retorica) del tessuto industriale caratterizzato dalla prevalenza di piccole imprese scarsamente attrezzate per la competizione globale, chiuse in distretti industriali che da incubatori sono diventati gabbie. Forse, la crisi, dopo una feroce “scrematura”, ci ha consegnato un sistema industriale molto più solido. Forse, le cose stanno cambiando. Forse, no.
L’unico modo per rispondere a questi interrogativi è ritornare sul campo e raccogliere dati. Dati che devono essere più oggettivi possibile e non basati su impressioni, percezioni o stime. Ecco perché abbiamo deciso di misurare il grado di diffusione delle pratiche manifatturiere che ricadono nel concetto di operational excellence (di cui il lean management è parte integrante) tra le imprese Venete.
Pratiche che possono essere applicate non solo alla fabbrica, ma anche ai processi di innovazione e sviluppo, alle vendite e al marketing, alla programmazione e controllo di gestione e cosi via. A ben vedere, questo è l’unico modo per cercare di misurare il posizionamento delle imprese Venete, rispetto a ricette internazionalmente riconosciute come parte del patrimonio dell’eccellenza operativa nei processi gestionali.
Quanto sono diffuse queste pratiche di eccellenza manifatturiera in Veneto? In quali funzioni e aree aziendali vengono applicate? Qual è il loro impatto sulla performance economico-finanziaria? Che differenze ci sono tra le imprese che le applicano e quelle che non le applicano? Che ruolo ha l’imprenditore e il top management nella loro diffusione? Che spazio trovano concetti come “engagement” e “coinvolgimento” di tutti? Quali sono le strutture organizzative e le soluzioni a supporto del miglioramento continuo?
Presenteremo i primi risultati dell’osservatorio (su un campione di più di 150 imprese) mercoledì 18 Aprile presso CUOA Business School, con l’illustrazione di un caso studio. Seguirà la discussione.
Vi aspettiamo!
* Direttore scientifico CUOA Lean Enterprise Center