di Francesco Gatto*
L’utilizzo delle nuove tecnologie (e del digitale in particolare) determina straordinarie implicazioni per lo sviluppo e il potenziamento dell’area amministrazione, finanza e controllo, a beneficio delle strategie e delle scelte di business delle imprese.
Il tema sarà al centro del Finance Day CUOA, in programma il 26 giugno 2018, al CUOA. L’evento, in collaborazione con EY, Randstad e ANDAF, offrirà una riflessione ad ampio raggio e di alto profilo sui cambiamenti in atto nell’Area Finance a seguito della rivoluzione digitale, con una prospettiva strategica, tecnica e organizzativa e con il coinvolgimento di qualificati esponenti del mondo aziendale e della consulenza.
Trai fattori critici di successo dell’Area Finanza, emerge sempre più la capacità di elaborare e produrre dati e informazioni a supporto del business. Ormai l’utilizzo di sistemi ERP è sempre più diffuso e proprio per la presenza in azienda di database con molteplici dati, il management richiede all’area amministrazione, finanza e controllo la capacità di saper elaborare e analizzare tale patrimonio informativo al fine produrre indicatori e report in grado di leggere e spiegare in modo analitico il business aziendale. Ecco quindi che l’area amministrazione, finanza e controllo, a partire dalle figure del CFO e del Controller, è chiamata a sviluppare una maggiore sensibilità e conoscenza rispetto al valore delle nuove applicazioni informatiche e digitali, dialogando in modo costruttivo con la funzione Information Technology e collaborando per individuare le soluzioni migliori a livello di informatica transazionale e soprattutto a livello di sistemi informativi direzionali.
Sempre più spesso, infatti, il digitale assume un ruolo crescente nell’ambito delle scelte e dell’agenda dell’area AFC e in questo senso il CFO interagisce in modo sempre più consapevole e attivo con il CIO nel governo della trasformazione digitale. Solo per citare alcuni cambiamenti in atto, i CFO devono spostarsi verso un approccio profondo e dettagliato di analisi dei dati (attraverso gli analytics) e devono saper ripensare i KPI (Key Perfomance Indicator) aziendali identificando nuove metriche più aderenti al modello di business aziendale; devono inoltre saper gestire i big data come parte integrante del business aziendale e devono esser in grado di valutare il valore aziendale sulla base di variabili come le attività immateriali o la proprietà intellettuale. Devono, infine, identificare le conseguenze del digitale nell’area strettamente finanziaria, sia a livello di governo dei flussi della supply chain finanziaria, sia a livello di valutazione delle nuove opportunità di finanziamento legate al fintech e all’utilizzo di piattaforme digitali.
Tale prospettiva emerge chiaramente anche in una ricerca condotta nell’ambito del CLUB Finance di CUOA Business School con l’obiettivo di verificare priorità e obiettivi dell’area AFC, con un campione di oltre 200 manager dell’Area Finance (prevalentemente nell’Area Nordest). I risultati dell’indagine evidenziavano un graduale ampliamento delle attività dell’area AFC, nell’ottica di assumere un ruolo più attivo a supporto delle scelte strategiche e di business, con particolare riferimento alla Pianificazione e Controllo e all’Information Technology, con grossi investimenti legati all’implementazione di nuove applicazioni, dispositivi digitali con un forte miglioramento atteso nei processi di Corporate Performance Management e di Supply Chain Finanziaria.
Emerge, in sintesi, un nuovo scenario, in cui il bagaglio di conoscenze richieste ai Manager dell’Area Amministrazione Finanza e Controllo richiede necessariamente anche una cultura di tipo tecnologico e digitale, al fine di saper utilizzare e indirizzare correttamente la leva tecnologica e digitale nell’ambito dei processi finanziari e direzionali.
*Responsabile CUOA Finance