*di Marco Baldini e Bastiaan Brower
Per applicare al meglio la Lean nella propria azienda non è sufficiente occuparsi solo dei processi e dell’organizzazione aziendale, ma è anche necessario occuparsi con continuità dell’innovazione dei prodotti e dei servizi.
Jack Welch, ex amministratore delegato della General Electric e, secondo tanti, il più grande manager del secolo, diceva: “Se la velocità del cambiamento fuori dall’azienda supera quella interna, si inizia a vedere la fine”.
Ricordiamo quando, all’apertura del Lean Day CUOA 2017, il Prof. Andrea Furlan, Direttore Scientifico del Lean Center, ha ribadito: “Il mondo oggi può essere definito tramite l’acronimo V.U.C.U.: Volatile, Uncertain, Complex e Ambiguous”. Solo l’11% delle aziende, censite dalla rivista Fortune 500 del 1955 è ancora presente oggi. L’età media delle aziende è diminuita da 67 anni nel 1920 a 15 anni oggi. 14 dei 30 brand migliori sono già platform-based, cioè caratterizzati da una connessione tra clienti e fornitori.
La vera sfida consiste nell’introdurre l’innovazione in azienda nel modo più rapido ed efficace possibile, al fine di sviluppare un’offerta innovativa in linea con i bisogni del cliente, realizzando il doppio dell’innovazione nella metà del tempo.
L’innovazione di qualità si basa sui bisogni del cliente
Chi cerca innovazione di qualità non può che partire dal cliente, perché non tutta l’innovazione ha lo stesso valore per tutti i clienti.
Come Michael Porter, il “guru” della strategia d’impresa, ci ha insegnato, sono due le strategie vincenti: una è quella del cost leadership, ossia di poter offrire il prodotto al prezzo più economico; l’altra è quella della differenziazione, ovvero offrire una caratteristica che fa dimenticare la concorrenza. Oggi, conoscere il vero bisogno del cliente è diventato il vantaggio competitivo più importante e saper distinguere e misurare ciò che ha davvero valore per il cliente è diventato il compito primario del Marketing e delle Vendite.
La velocità del processo di innovazione come vantaggio competitivo
Per vincere anche nel processo d’innovazione bisogna abbandonare la classica struttura “a silos”, che costituisce la causa di tanti ritardi, sforature di budget e prodotti obsoleti.
L’azienda tradizionale, infatti, fa leva sulla gestione rigida dello sviluppo prodotto nella ricerca dell’efficienza, mentre le aziende più moderne, partendo dallo stesso obiettivo, raccolgono feedback continui dai clienti, per migliorare lo sviluppo del prodotto e l’efficacia del processo innovativo.
Il corso di CUOA Business School Lean Innovation Experience, che si terrà il 28 giugno e 18 luglio nasce dalla collaborazione con SPARK Innovation Catalysts. La caratteristica unica di questo percorso è il taglio pratico e interattivo: due giornate d’aula intervallate da 15 giorni di sperimentazione sul campo, per mettere in pratica nella propria azienda gli insegnamenti appresi e discuterli, al fine di individuare possibili opportunità di miglioramento da sfruttare ed eventuali criticità da affrontare.
Durante la prima giornata, i partecipanti acquisiranno strumenti pratici per capire come individuare i reali bisogni dei clienti e come coinvolgerli costantemente nello sviluppo di un nuovo prodotto o servizio, accelerando così i tempi di sviluppo ed efficientando l’utilizzo delle risorse. La seconda giornata darà, inoltre, l’opportunità di apprendere come si applica concretamente la Lean Innovation, tramite la condivisione e la discussione dei lavori di progetto svolti e la presentazione di business cases e best practices.
*Directors at SPARK Innovation Catalysts