di Luca Guadagnuolo*
Negli ultimi 15 anni ho avuto modo di lavorare implementando i concetti lean in varie realtà italiane ed europee. Durante le diverse mappature del flusso del valore e la definizione dello stato futuro, un punto di grande discussione era come minimizzare il “non-valore-aggiunto necessario”, cioè tutte quelle attività che dovevano essere fatte, perché richieste dalla nostra organizzazione e dai nostri sistemi interni, ma che non davano valore ai nostri prodotti.
Solitamente, risultava difficile risolvere o migliorare le condizioni operative, senza prevedere elevati investimenti economici, pertanto, tali condizioni, pur non essendo ottimali, venivano accettate e subite. L’evoluzione tecnologica e l’introduzione dei concetti IoT (Internet of Things) in fabbrica ha permesso di individuare nuove opportunità. Per questo motivo, ho deciso di partecipare al corso “Internet of Things (IoT) 4.0: dalla teoria alla pratica”, realizzato da CUOA Business School in collaborazione con JMAC Europe. Partendo da una conoscenza minima dell’argomento, il percorso mi ha dato la possibilità di capire cos’è l’approccio IoT, quali sono le sue potenzialità e i benefici che si possono ottenere in seguito ad una sua seria e corretta implementazione. In altre parole, mi ha permesso di “vedere” come si può trasformare uno stabilimento produttivo in ottica Industria 4.0.
L’altro aspetto, non banale, è stato quello pratico: il corso mi ha fornito una metodologia di analisi e dei semplici strumenti per la definizione della rotta da seguire, in modo da poter fare evolvere il mio contesto organizzativo ad uno stato IoT 4.0.
La stessa struttura del corso è concepita per facilitare un graduale apprendimento degli strumenti presentati, con un approccio concreto e basato sulla reale applicazione dei concetti trasferiti in aula. Grazie anche all’esperienza dei docenti, finalizzata a trasferire competenze pratiche ai partecipanti, ho potuto definire una rotta realistica e calata nella mia realtà produttiva, in modo da poter raggiungere, in breve tempo, dei risultati misurabili.
Avendo ben chiaro l’obiettivo finale, ho potuto definire, quindi, un piano di dettaglio annuale. Da qualche mese, infatti, abbiamo implementato il primo supermarket di semilavorato gestito con sistemi RFID (Radio-Frequency Identification), completamente integrato con il nuovo sistema di schedulazione e pianificazione.
Infine, un ulteriore vantaggio derivato dall’esperienza realizzata durante il percorso formativo è rappresentato dalla possibilità di confrontarsi con i partecipanti per conoscere altre realtà aziendali, oltre che con i docenti che, personalmente, ho molto apprezzato. Il fatto di lavorare in team e di poter condividere la propria esperienza offre sempre una crescita personale che, anche se difficilmente misurabile, è sicuramente positiva.
*Operations Manager Hoses – HPDE, Parker Hannifin Corporation
Corso Internet of Things (IoT) 4.0: dalla teoria alla pratica in partenza il 21 marzo 2019