di Martha Friel*
Prosegue il progetto Note in Viaggio: dopo un anno dall’avvio e dopo le numerose attività formative e di progettazione implementate per lo sviluppo di nuovi prodotti di turismo esperienziale in Veneto, i partner del progetto hanno potuto confrontarsi con altri territori europei a vocazione musicale presenti all’ITB di Berlino, tra le principali fiere del turismo a livello internazionale, svoltasi dal 6 al 10 marzo 2019.
D’altra parte la musica – e non solo “la classica” – si sta dimostrando per molte destinazioni una risorsa turistica molto rilevante tanto che, a fine 2018, l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ha promosso lo studio “Music is the New Gastronomy” paragonando la musica a uno dei temi che più hanno caratterizzato negli ultimi anni la proposta turistica e le strategie di marketing territoriali ossia l’enogastronomia. Il rapporto, realizzato da Sound Diplomacy ed edito da ProColombia, analizza le strategie di prodotto e di promozione di molti eventi internazionali della musica e di molte destinazioni e attrattori di turismo musicale – dall’Obonjan Festival (Croazia) al Matala Beach Festival (Grecia), dal Grammy Museum all’abbinamento vino e musica nella Napa Valley – analizzando gli impatti e traendone preziose indicazioni di policy.
Anche per quanto riguarda la musica classica, le proposte presenti all’ITB dimostrano una grande varietà e rilevanza: dai festival più famosi e consolidati come Bayreuth alla valorizzazione dei teatri storici e dei musei della musica, ai grandi eventi che celebrano i compositori e gli artisti più famosi.
È il caso per esempio di Bonn, già in pieni preparativi per le celebrazioni di Beethoven 2020 per i 250 anni dalla nascita del grande compositore: un’occasione unica per promuovere la Città nel mondo considerando che, come recita il sito dedicato all’anniversario (www.lvbeethoven.de) “Beethoven è ovunque, un artista globale il cui nome non ha bisogno di presentazioni e il cui linguaggio non richiede traduzione. Ogni giorno, da qualche parte nel mondo, c’è una sinfonia di Beethoven o un concerto per piano che viene eseguito dal vivo di fronte a migliaia di persone […] La musica di Beethoven è suonata più di ogni altro compositore, e la sua Sinfonia n.9 è uno dei pezzi più eseguiti di sempre”. La Nona, va ricordato, è anche iscritta dall’UNESCO nella sua lista “Memory of the World”.
Berlino stessa, sede dell’ITB, ha fatto della musica – classica ma non solo – un elemento caratterizzante del proprio brand grazie a luoghi culto per i musicofili come la Berliner Philharmonie o la Staatsoper oltre alle molte altre occasioni di incontro con la musica in musei (è il caso del Musikinstrumenten-Museum o della Mendhelsson Haus), memoriali, studi di registrazione (si pensi per esempio ad Hansa Studio), caffè-musei come il Ramones Cafe ecc.
La Germania è quindi sicuramente un luogo interessante a cui guardare per studiarne le strategie di organizzazione e di promozione di prodotti legati al turismo musicale anche se non mancano i segnali di una crescente attenzione a questo tema anche in Italia dove, per esempio, da pochi giorni si è conclusa la mostra-evento dedicata da Genova a Paganini: un’esposizione che è stata occasione per valorizzare alcuni luoghi storici della Città legati al grande artista.
Un’attenzione visibile, tra l’altro, anche dall’interesse riservato dai media alla pubblicazione dei dati del Primo Osservatorio sul Turismo Musicale in Italia e in Veneto, realizzato proprio nell’ambito del progetto “Note in Viaggio” e presentati a dicembre in occasione del workshop “Nuovi prodotti di turismo esperienziale tra musica, cultura e creatività”.
*Referente scientifico “Note in viaggio”