L’invito, caldo e urgente, è rivolto ai produttori di vino.
Ai piccoli, che non sanno bene come muoversi per affrontare un mercato che cambia e non hanno gli strumenti per impegnarsi efficacemente ad innovare il proprio business a 360°.
E ai grandi, che conoscono meglio le tendenze di mercato in atto, pensano al futuro e perciò ritengono utile – anzi, fondamentale – formare giovani in grado di portare e sviluppare idee nuove.
Ma l’invito è rivolto anche a chi, al momento, lavori in altri settori o abbia finito gli studi programmati e – per passione o per predisposizione a valutare i problemi con occhio attento e non troppo condizionato dalla routine – nel settore vitivinicolo vorrebbe mettere alla prova se stesso e le soluzioni innovative che immagina in grado di risolvere problemi e migliorare questo business.
Perché innovare, oggi, è un must in ogni campo di attività, per non morire ed anzi vincere le sfide globali.
Il vino non fa eccezione, a maggior ragione considerando che troppi stakeholders sono così legati alla tradizione da pensare che sia sufficiente seguire i metodi di sempre… in campo e in cantina, nel packaging e nella comunicazione, nei metodi di vendita e nelle attività collaterali che sempre più acquisiscono rilevanza.
Per farcela, però, bisogna acquisire l’approccio corretto, conoscere gli strumenti e imparare ad utilizzarli.
È lo scopo dell’Executive Master in Wine Business del CUOA.
E chissà, poi, che la soluzione proposta, giudicata valida e percorribile, non possa essere supportata anche per tutto il tempo necessario a portarla sul mercato, in modalità “incubazione”.
Non perdete l’occasione!
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L’innovazione del vino
4 weekend, dal 17 ottobre 2019