La sostenibilità negli anni passati non aveva la considerazione e l’autorevolezza di oggi nell’essere inserita nei piani di strategie industriali soprattutto del nostro Paese, principalmente perché erroneamente si pensava non potesse essere misurata e quindi rendicontata e analizzata come dato concreto, ma solo come una linea guida etica, astratta di conduzione dell’azienda.
In realtà basta guardare quanti indici e sistemi vengono proposti su singoli aspetti di analisi della sostenibilità già da tempo per comprendere che non è così; a titolo di esempio e non esaustivo della ricchezza del panorama cito come riferimenti autorevoli in quanto enti internazionalmente riconosciuti, il “Better Life Index” di OCSE (che misura il benessere tramite gli indicatori del capitale umano, sociale, economico e naturale), lo HDI- Human Development Index delle Nazioni Unite (è una misura sintetica che riassume gli standard raggiunti dai diversi paesi nelle tre dimensioni che sono: la possibilità di condurre una vita lunga e sana, il livello di istruzione, avere uno standard di vita dignitoso).
Anche alle aziende è sempre più richiesto di rendicontare, monitorare ed essere trasparenti sui propri criteri di sostenibilità realmente attuati nelle loro policy.
Sostenibilità fa rima con reputazione, trasparenza e resilienza e non a caso sono nati nel contesto aziendale degli strumenti che analizzano la resilienza delle aziende:
BSI, è il più antico ente di standardizzazione al mondo di origine britannica, ha realizzato un indice che misura la resilienza delle organizzazioni “The organizational resilience index” ed ogni anno presenta il rapporto in cui con 16 indicatori chiave si misura il livello di resilienza in una organizzazione.
I dati che emergono da questi indici sono evidenze sempre più richieste dagli stakeholder e dati che confluiscono nel bilancio di sostenibilità delle aziende, che in Italia è stato reso obbligatorio solo per grandi aziende e riguarda poche realtà italiane, ma che di fatto sempre più organizzazioni stanno adottando come criterio di trasparenza delle proprie policy di sostenibilità anche se non hanno un obbligo legale a farlo.
Il dado sulla sostenibilità è tratto!
Autore: Ada Rosa Balzan, Faculty Member corso CUOA Modelli di business per la sostenibilità ambientale
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1ª edizione, 20 marzo – 18 luglio 2020