Mi occupo, quotidianamente, di miglioramento dei processi aziendali e, a seguito della mia partecipazione al contest “LEANfluencer PRO Challenge”, ideato da auxiell, e allo svolgimento del Lean Game realizzato presso CUOA Business School, ho potuto mettere in pratica le mie competenze. Mai avrei pensato di risultare il vincitore di questa Lean Competition e di avere l’opportunità di partecipare al Lean Japan Study Tour 10ª edizione!
Da un viaggio in Giappone, patria del Toyota Production System, mi aspettavo moltissimo. Quello che ho portato a casa è andato oltre quanto potessi immaginarmi e questo non riguarda solo gli aspetti tecnici, ma anche il contesto storico e sociale.
Fondamentale il contributo del nostro mediatore culturale Rosario Manisera (Maema) e dell’esperto lean, Giacomo Bisatto (auxiell). Il cibo, la visita culturale a Kyoto, l’esperienza delle terme tradizionali giapponesi (onsen), le diverse strutture aziendali, i principi del loro sistema produttivo, tutto è stato adeguatamente contestualizzato e approfondito in modo che fosse possibile leggerlo correttamente e assimilarlo.
Già dal primo giorno, passato nel dojo di Hirayama Consulting, una vera e propria “palestra” finalizzata ad applicare i concetti del TPS con il supporto degli cosiddetti “old boys” di Toyota (ex dipendenti con almeno 40 anni di esperienza in tale azienda), tutto il gruppo è stato coinvolto nell’approccio sistematico al miglioramento e ci è stato trasferito il concetto del “mottainai”: il sentimento di dispiacere che nasce nel vedere uno spreco e che deve guidare ogni persona in azienda nell’approcciare al miglioramento.
Altra tappa che ha coinvolto profondamente tutto il gruppo è stata la visita all’azienda Tokai Shinei Electronics Industry. Il titolare, Tanaka-san, ci ha raccontato con grande trasporto la sua esperienza nel Sōjidō, la via della pulizia. Un ambiente più pulito, il coinvolgimento del personale, la cura per le cose e la perseveranza sono gli ingredienti con cui non solo è riuscito a risollevare l’azienda, ma anche migliorare il contesto cittadino in cui questa si trova. Esperienza confermata anche da Shimizu Toru presidente della catena Kur and Hotel che ha anche sottolineato l’importanza dell’attenzione costante per il cliente, la forza del feedback positivo e del ringraziamento dato ai propri dipendenti e collaboratori per motivarli a svolgere il proprio lavoro.
È stato possibile ritrovare gli stessi concetti presso una struttura non più produttiva: la Kurozasa Elementary School dove bambini e insegnanti ci hanno mostrato come la pulizia e la gestione dei pasti, oltre ad altre attività comuni, non siano delegate a personale specializzato, ma siano svolte dagli alunni stessi. Il fine è sempre lo stesso: coinvolgere e responsabilizzare.
Già così sarei stato soddisfatto, ma il viaggio è stato ancora più ricco: il tour ha previsto anche una visita al plant Toyota di Motomachi che è stato diretto da Taiichi Ohno stesso e poi ad un Health Support Center dove i concetti del TPS sono stati applicati alla diagnostica: 20.000 pazienti all’anno sono sottoposti, in giornata, a 12 esami diversi e hanno la possibilità di farsi spiegare i referti prima di essere dimessi! Fantascienza? NO! Gestione adeguata dei processi e costante attenzione all’eliminazione degli sprechi.
Toccante, infine, l’esperienza realizzata presso Omron Kyoto Taiyo un’azienda in grado di impiegare oltre il 60% di personale disabile e metterlo in condizione di essere perfettamente inserito in un contesto produttivo. “No charity, but a chance” il loro motto. I risultati in termini di produttività, qualità e fatturato dicono che è questa è una realtà non solo possibile, ma anche redditizia. Davvero ispirante!
Posso quindi concludere che il tour a cui ho partecipato è stata davvero un’esperienza intensa, ricca e proficua anche a livello relazionale. Nel gruppo formato da imprenditori e manager d’azienda si sono create delle belle sinergie e tantissimi scambi che, ci auguriamo, dureranno anche in futuro.
Torno, quindi, entusiasta e arricchito dal mio tour giapponese e mi sento di consigliare l’esperienza a chiunque voglia andare alle radici del miglioramento continuo, portandosi a casa utili spunti di riflessione da applicare al proprio contesto lavorativo.
Autore: Massimiliano Sartor, Kaizen Project Leader at Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems S.p.A. – Azienda CLUB Member CUOA