Nel momento della responsabilità, individuale e collettiva, c’è chi non si ferma. Perché ha un compito importante, perché svolge un servizio essenziale, perché può fare la differenza nel dare quanto serve per gestire al meglio l’emergenza.
Tra questi, c’è Malvestio S.p.A., azienda del padovano che ha potenziato la produzione per la fornitura straordinaria dei letti speciali da terapia intensiva. In accordo con il Sistema Sanitario Italiano, l’azienda ha iniziato a lavorare 7 giorni su 7, per fornire quanto più possibile il necessario per l’allestimento dei reparti d’emergenza. E tutto si regge sull’adesione, volontaria, di oltre 70 addetti alle linee di produzione dei letti.
In questi giorni abbiamo avuto modo di sentire Annamaria Pigozzo, responsabile del personale dell’azienda e nostra Allieva dell’Executive Master in Human Resource Management, che ci ha raccontato come il ritmo in azienda sia davvero elevato, ma tutte le persone coinvolte non mollano, consapevoli che stanno lavorando per un bene più grande. Mai come in queste situazioni si può comprendere cosa sia il vero spirito di collaborazione e di intesa nel lavoro.
“In un momento in cui, per l’ordinaria attività, avevamo già chiesto uno sforzo al personale di produzione, è arrivata l’emergenza nazionale e non si poteva dire di no. Ci siamo trovati intorno ad un tavolo Direzione Aziendale, Plant Manager, RSU ed io, abbiamo raccontato cosa stava succedendo e come potevamo fare per soddisfare le richieste che arrivavano da tutto il nord Italia, ed è stato tutto molto semplice, qualche parola in mensa a tutto il personale e già da quel fine settimana eravamo operativi”.
Sui social troviamo anche la testimonianza dell’amministratore delegato, Marino Malvestio, che sottolinea proprio il grande slancio di tutta l’azienda: «È stato semplice e veloce raggiungere l’accordo, grazie alla disponibilità e al senso del dovere dimostrato da tutti i dipendenti, anche da parte di quelli non coinvolti direttamente nel potenziamento del piano di produzione».
A medici, infermieri, operatori sanitari, protezione civile e volontari, aziende e persone (e sono molte), che ogni giorno mettono a disposizione competenze, intelligenze, energie e cuore, per vincere questa battaglia, grazie.
Questa è l’Italia. L’Italia dell’eccellenza.
