Chi parla d’innovazione nel 2020 non può non includere la blockchain, paradigma rivoluzionario che presenta un incredibile combinazione di possibilità in altrettanti settori; ma di cosa parliamo esattamente?
Le definizioni di blockchain
La blockchain può essere intesa come “l’evoluzione naturale del concetto di Ledger (Libro Mastro)”; un ledger digitale e decentralizzato.
La sua struttura poggia su un network strutturato a catena, in cui gli “anelli” di questa catena sono i registri (blocks) in cui saranno archiviati i dati.
In questa struttura è sempre possibile l’aggiunta di nuovi blocchi di informazioni, mentre non è possibile modificare o rimuovere i blocchi aggiunti precedentemente alla catena.
La sicurezza del sistema è garantita da una crittografia avanzata e dai vari protocolli di consenso che rendono la catena immutabile.
Il concetto di fiducia
Per comprendere il paradigma offerto dalla blockchain è necessario fare un passo indietro rispetto all’architettura del sistema, e soffermarsi sul concetto di fiducia.
Interessante, a tal proposito, è una trascrizione di Satoshi Nakamoto, pseudonimo del misterioso creatore del Bitcoin:
“Il problema alla base delle valute convenzionali è dovuto alla quantità di fiducia necessaria per far funzionare il sistema. Dobbiamo fidarci del fatto che le banche non svalutino la moneta, ma purtroppo la storia è piena di momenti in cui questa fiducia non è stata rispettata. Dobbiamo fidarci del fatto che le banche conservino i nostri soldi, ma spesso sono scoppiate bolle legate al credito bancario, e solo una frazione dei soldi era effettivamente in possesso della banca. Dobbiamo riporre in queste istituzioni la nostra fiducia in termini di privacy, e fidarci del fatto che i ladri d’identità non svuotino i nostri conti correnti.”
La blockchain supera brillantemente il problema: la fiducia di un utente non dipende più dai partecipanti di determinate applicazioni, ma dal sistema stesso in cui vengono costruite.
Uno dei capisaldi della blockchain, infatti, è la creazione di un sistema immune a errori e condizionamenti umani.
Esempi di fiducia
Guadagnare fiducia è una delle attività cardine di qualsiasi business, ed è indubbiamente difficile sia guadagnarla che mantenerla, dovendo mettere in campo una grande quantità di risorse ed energie.
Fra i big della grande distribuzione, Carrefour che, con lo slogan “scopri subito la storia dei nostri prodotti”, ha lanciato nel 2018 il progetto di blockchain per il tracking alimentare.
Il colosso francese ha iniziato una piccola rivoluzione nel mondo della GDO, permettendo al produttore di tracciare i propri prodotti all’interno della catena distributiva, avvalendosi della piattaforma IBM Food Trust.
Lo stesso concetto può essere riportato per andare a risolvere alla radice un problema concreto che affligge soprattutto il nostro Paese e, nello specifico, il made in Italy: la contraffazione.
A tal proposito è interessante il progetto di VeChain focalizzato proprio su supply-chain e anti-contraffazione. Il fine ultimo è digitalizzare il prodotto da tracciare, utilizzando strumenti come QR, NFC, RFID e sensori, per trasferire l’identità digitale dello stesso su VeChain Thor. Così, ogni informazione viene aggiornata in tempo reale, permettendo in ogni momento di controllare il “viaggio” di un prodotto all’interno della filiera.
È chiaro dunque che la blockchain è una rivoluzione soprattutto a livello paradigmatico, un’innovazione epocale che parte dalle fondamenta della nostra società, intaccando un valore cardine come la fiducia.
I risvolti sociali, per gli osservatori più attenti, sono dunque molto maggiori di quelli economici e tecnologici.
Il futuro che abbiamo di fronte si presenta come una strada lastricata di opportunità e altrettante insidie, con speranze, aspettative e dubbi più che leciti.
La blockchain è un sistema che va oltre la novità nell’infrastruttura di pagamento, nella gestione dei dati e nel monitoraggio della supply chain. Il paradigma che vuole portare avanti è un colpo basso alle fondamenta di un apparato socio-economico in cui burocrazia ed enti governativi hanno sempre avuto il monopolio nella garanzia di determinate operazioni.
Per questo è fondamentale conoscere la logica e la tecnologia che sta alla base di un’innovazione che sta già cambiando il mondo.