Il 2021 rappresenta per il CUOA un altro anno di ricorrenze e celebrazioni. Per una istituzione con oltre sessant’anni di storia è facile trovare occasioni per festeggiare tappe e traguardi raggiunti, obiettivi superati.
Quest’anno abbiamo una ricorrenza speciale a cui siamo particolarmente legati: i quindici anni di attività del CLEC, il CUOA Lean Enterprise Center, così come lo abbiamo chiamato nel 2006.
Era l’inizio d’estate di quell’anno quando l’ing. Roberto Ditri, allora Presidente della Sezione Meccanica e Metallurgica dell’Associazione Industriali della Provincia di Vicenza, pose al CUOA l’opportunità di realizzare un polo di eccellenza, a livello nazionale, sui temi del lean management.
Le motivazioni di fondo nascevano da alcune concrete considerazioni, tra le quali:
- le positive esperienze di alcune aziende vicentine nell’approccio lean
- la forte presenza di aziende manifatturiere nel tessuto imprenditoriale del Nordest
- la necessità, più o meno esplicita, di queste aziende di intervenire profondamente nella propria organizzazione per riuscire a mantenere e sviluppare la propria capacità competitiva
- la lunga esperienza della Scuola nel campo dell’executive education e le sue forti relazioni con il tessuto imprenditoriale del Nordest e con il sistema accademico e della ricerca a livello italiano, europeo e internazionale.
Sulla base di questi input fu avviato nel settembre del 2006 il Lean Enterprise Project. Si costituì, quindi, un gruppo di lavoro che, inizialmente, fu composto da Arnaldo Camuffo, dell’Università di Padova, da Pietro Mario Nardi (Pietro Fiorentini) e da Piermarcello Busetti (Lowara), da Ottavio Rigodanza (SGS società di servizi del Banco Popolare di Verona) e da Marco Alessi (GMA, società di consulenza). Un giusto mix di competenze ed esperienze che furono necessarie e fondamentali per l’avvio del progetto.
Presidente del gruppo di lavoro fu nominato Mario Nardi, a.d. della Pietro Fiorentini, un’azienda che aveva fatto dell’applicazione del lean management alla propria organizzazione un elemento distintivo di forte innovazione e competitività. La passione, la competenza e l’esperienza di Mario furono determinanti nel positivo avvio del progetto.
Ricordo un colloquio che ebbi inizialmente con Mario, quando gli chiesi che interesse poteva avere a diffondere questo approccio che, a mio parere, costituiva un vantaggio competitivo per la sua azienda da proteggere e difendere. E pazientemente mi rispose che il valore generato dalla sua azienda poteva ancora di più crescere se l’approccio lean fosse stato utilizzato anche dai suoi fornitori, dai suoi clienti, dalle banche con cui operava, dalle pubbliche amministrazioni con le quali interagiva, dalle società di servizi, fino alla scuola e all’università.
Da quelle riflessioni nacque il pay off del nostro progetto: per una lean society. Fin da allora, infatti, si definì l’obiettivo di diffondere ampiamente questo approccio e filosofia, superando l’ottica allora strettamente manifatturiera, legata al concetto di lean production, tema peraltro ancora di grande attualità per molte aziende che fino a ora non hanno conosciuto o sviluppato la lean nelle loro organizzazioni.
E lo facemmo con una serie di attività non solo formative, ma anche di sensibilizzazione, di informazione, di ricerca e di editoria. In quei primi anni traducemmo una decina dei migliori libri sui temi del Lean a livello internazionale e oggi, con soddisfazione, abbiamo iniziato una collana di libri originali sviluppati nell’ambito delle nostre attività di ricerca e di formazione.
Molte cose abbiamo fatto da allora e abbiamo saputo intervenire e operare, come Lean Center, non solo in imprese manifatturiere ma anche in istituti di credito, in società di servizio, in amministrazioni comunali e scuole superiori, in ospedali e amministrazioni sanitarie, a conferma di quella nostra volontà inziale di agire nella più complessiva articolazione della nostra società.
Avremo modo di raccontare e di testimoniare tutto ciò in occasione del Lean Day che realizzeremo in autunno e che sintetizzerà e valorizzerà il patrimonio di centinaia di Alumni del nostro Master in Lean Management, giunto alla 16^ edizione, di migliaia di partecipanti ai nostri eventi, corsi executive e custom, di una decina di Lean Summit e Lean Day che hanno coinvolto i migliori esperti a livello internazionale, della moltitudine di esperienze e di relazioni sviluppate in questi quindici anni.
Sicuramente il CUOA Lean Center è oggi conosciuto e apprezzato come un punto di riferimento a livello nazionale. Noi portiamo con orgoglio questa consapevolezza sapendo che il mondo evolve e anche l’attuale pandemia pone a tutti la necessità di accelerare i percorsi di sviluppo che coinvolgono lo stesso mondo del lean management.
Siamo, e non da ora, attenti a questi mutamenti e seguiamo con attenzione l’evoluzione della metodologia Lean che rappresenta ancora un fattore abilitante per il superamento delle frontiere della competizione, attraverso l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie digitali e di sistemi organizzativi agili, nell’ottica continua di creare valore e mettere sempre le persone al centro dell’organizzazione.
Autore: Giuseppe Caldiera, Direttore Generale CUOA Business School