Nell’attuale economia globale e altamente competitiva le soft skills sono diventate un fattore cruciale di differenziazione e successo sia per le imprese sia per i singoli individui.
Il contesto pandemico ha sicuramente accelerato un processo di digital transformation già in atto, rendendo ancora più rilevante il ruolo delle competenze trasversali.
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e questo rende necessario investire tempo e sforzi non solo nell’accrescere le nostre conoscenze tecniche, ma anche nel lavorare costantemente su noi stessi per riuscire a calarci al meglio nel contesto in cui ci troviamo.
Dobbiamo essere pronti alle sfide e ai cambiamenti che il nostro percorso lavorativo ci porterà a fronteggiare.
Sulla base di questa consapevolezza, la Divisione Specialty Finance di Randstad Italia ha condotto recentemente una ricerca per tracciare l’evoluzione delle competenze in ambito finance: sono stati ascoltati circa 65 CFO appartenenti ad aziende diversificate per settori e dimensioni.
Il focus delle interviste era focalizzato a mettere in relazione quali possono essere le aree, i ruoli e le skills strategiche nell’attuale contesto, pre e post pandemia.
La metodologia adottata ha previsto delle interviste strutturate a cui sono seguite delle roundtable con circa 10 partecipanti a gruppo.
I risultati della ricerca hanno mostrato in modo significativo che accanto alle cosiddette “hard skills” tipiche del ruolo, per far fronte alle attuali sfide del mercato, assumono un ruolo centrale i tratti comportamentali ovvero le soft skills.
È risultata fondamentale la capacità di saper spostare il contributo delle persone dalla produzione del dato all’analisi del dato e alla capacità di comunicarlo a tutti gli stakeholder con lo scopo di influenzare positivamente le decisioni del business.
L’empatia, il mindset agile uniti a un senso del “purpose” sono le capacità indispensabili per traghettare la funzione finance nel ruolo di costruttori di visione e creazione di scenari volti a sfidare lo status quo e generare valore per l’organizzazione.
Come emerso dalla ricerca condotta dalla Divisione Specialty Finance di Randstad Italia, anche il ruolo del Finance sta cambiando dalla funzione di produzione del numero a partner strategico dell’azienda.
I team Finance ormai si dedicano sempre più spesso a fare previsioni e sfruttano i dati per coadiuvare la pianificazione e i processi decisionali.
Il direttore finanziario tradizionale riportava solo la necessità di tagliare una spesa del 5% ad esempio, ma senza dire come.
Oggi un partner finanziario più sofisticato ha maggiore controllo sui dati ed è nella posizione di dire quali costi sono essenziali e quali superflui.
Le aziende necessitano quindi di un professionista Finance che abbia non solo esperienza nella contabilità ma anche in altre aree. E se è vero che le competenze finanziarie tradizionali saranno sempre importanti, questa espansione del ruolo Finance richiede nuove capacità, nuove competenze trasversali come lo strategic thinking, la capacità di comunicazione, il problem solving e la negoziazione, solo per citarne alcune.
Autori:
Virginia Pergola, Consulente formazione aziendale Randstad HR Solutions
Filippo Canesso, Specialty manager finance, banking & insurance, office Randstad Italia
Percorso consigliato:
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Percorso nato dalla partnership tra CUOA Business e Randstad HR Solutions