Gli scorsi 11 e 12 settembre il nostro Football Team è stato coinvolto nell’MBA Football CUP, la competizione calcistica che vede la partecipazione delle più importanti Business School italiane e internazionali, finalizzata a creare un’occasione d’incontro e networking fra i loro allievi ed ex allievi.
Il torneo, che ha una storia ventennale, anche quest’anno ha avuto una caratura internazionale, con la partecipazione di 8 scuole di management di tutta Europa che si affrontate a Sesto San Giovanni (MI).
La nostra squadra ha potuto contare su un mix di talenti, dentro e fuori dal campo: Alumni e Allievi in corso di Master, MBA e corsi executive che si sono messi letteralmente in gioco con spirito sportivo e con grande entusiasmo, dimostrando come il ruolo che ricopre lo sport a livello sociale sia sempre più importante, un vero e proprio strumento di inclusione sociale, un’occasione di incontro tra culture diverse che può favorire l’integrazione, la socializzazione e sempre il rispetto reciproco.
Ovviamente non sono mancati i momenti di sana competizione, dove la sfida è stata davvero avvincente!
I nostri giocatori hanno guadagnato un 4^ posto dimostrando determinazione, capacità di fare squadra e sempre grande positività e passione. Uno spirito che li contraddistingue non solo in campo ma che li accompagna nella loro vita professionale e individuale.
Chi sono i nostri giocatori?
Una squadra variegata, nuova, unica, che ci ha regalato emozioni, sorrisi e tanta voglia di rendere l’MBA Football CUP un appuntamento fisso per CUOA Business School. Li ringraziamo tutti, dal primo all’ultimo, con la promessa di essere ancora più carichi per l’edizione 2022.
Forza CUOA!
#1 Federico Sammarco – Alumnus Master MMI, Federico è il portiere della squadra. La grande forza di volontà e capacità comunicativa in campo ci hanno consentito di non subire gol in situazioni piuttosto complicate. Un piccolo infortunio e la mancanza di sostituti condizionano un po’ la sua prestazione (che rimane di assoluto livello) sul finale del torneo.
#2 Giambattista Callegari – il giocatore più maturo in campo, ed anche uno degli Alumni di più lungo corso. Riesce a liberarsi dagli impegni lavorativi per essere presente per la squadra, gioca e difende a testa alta contro avversari che hanno la metà dei suoi anni, e crea gruppo dal primo all’ultimo secondo. Un grande esempio e una grande persona dentro e fuori dal campo.
#3 Enrico Pizzutto – il primo centravanti della storia che indossa il numero 3. Eletto vice-capitano all’unanimità per la travolgente simpatia, Enrico riesce a prendere parte solo alla seconda metà del torneo, in quanto impegnato l’11 settembre nelle aule del CUOA per seguire il suo Executive MBA. Autore di un gol magnifico nello spareggio per la semifinale, si è mostrato un uomo-squadra come non se ne vedono.
#4 Alberto Teatin – allievo MAGI 27, è il nostro giocatore più giovane, ma anche uno di quelli con l’esperienza calcistica pregressa di più alto livello (ha infatti, giocato a calcio negli Stati Uniti al college). Pendolo della squadra, tiene il centrocampo con grande sicurezza, senza negarsi ad iniziative personali quando si mostra l’occasione. Il suo gol da cineteca scartando 5 avversari nella fase a gironi ci rimarrà impresso molto a lungo in memoria.
#5 Mauro Frigo – non solo è l’unico giocatore che risulta contemporaneamente Alumno e allievo in corso, Mauro è anche una persona esemplare per dimostrare che l’apparenza inganna e nessun obiettivo è irraggiungibile. Basti come esempio il suo programma del sabato di torneo: sveglia alle 4 del mattino, 10 km di corsa, trasferta a Milano per giocare due partite, e rientro in Veneto per un impegno di lavoro. Tutto ciò rimanendo fresco come una rosa. Chapeau.
#6 Edwin Leusink – vecchia conoscenza del torneo, Edwin fa valere esperienza, tecnica, fisico e leadership in campo, riuscendo a gestirsi molto bene per tutte le partite senza però risparmiarsi. Una garanzia in difesa, una persona super fuori dal campo, oltre che un grande esperto di sport e di calcio a tutto tondo.
#7 Matteo Lavarra – neo-Alumnus MAGI, Matteo non ha paura di sporcarsi le mani o sbucciarsi le ginocchia (letteralmente) per la squadra. Stringe i denti nel momento più complicato, quando i crampi e il caldo rendono più difficili i suoi scatti e non perde mai lucidità mostrando letture tecniche di caratura elevata, la sua lunga esperienza di calciatore e comunque sempre grande disponibilità dentro e fuori il campo.
#8 Federico Milan – Non esce mai dal campo, correndo avanti e indietro sulle fasce e senza mai sottrarsi ai contrasti con gli avversari, anche quelli più duri. L’età sicuramente lo aiuta (dopo Alberto è il più giovane dei nostri), ma è la sua mentalità e il suo spirito di squadra ciò che ha fatto la differenza. Risulta uomo-squadra fondamentale anche per il networking fuori dal campo, grazie alla sua enorme padronanza dello spagnolo.
#9 Andrea Picone – inizia giocando in attacco, come quando era un calciatore professionista, e trova nella prima partita un gol di pura tecnica. Il cambio modulo nella seconda parte della competizione, insieme alla necessità di maggiore copertura, gli richiede di giocare addirittura centrale (anche in questo caso, probabilmente il primo centrale della storia col numero 9). Non si scompone ma anzi fa valere la sua astuzia, esperienza e abilità, aiutando spesso a far ripartire la squadra.
#11 Umberto De Tomasi – uno dei nostri allievi in corso, nonché uno dei più giovani in campo. Inizia il torneo col timore dei postumi di un suo infortunio passato, ma trova la giusta confidenza e la giusta condizione, crescendo partita dopo partita. Grande intelligenza nel gestirsi ma anche grande consapevolezza delle scelte giuste da fare, non esagera e si fa trovare sempre al punto giusto sia a centrocampo che in attacco.
#13 Stefano Saviano – Riesce ad essere presente solo per la prima parte del torneo, ma in quel frangente dà tutto, senza uscire mai dal campo e senza risparmiarsi. Tiene sempre alta l’attenzione in difesa e chiude sempre gli spazi con grande tempismo, facendo leva sulla sua lunga esperienza dell’MBA Football CUP.
# 19 Matteo De Lazzari – L’altezza non si insegna, ed i due metri del nostro centrocampista Alumno MAGI in campo sono una grande comodità, specie per i contrasti aerei. Il fairplay e il rispetto dell’avversario invece si insegnano, e Matteo sarebbe di certo una persona da prendere come modello in questo, per la sua grande correttezza anche in momenti in cui gli avversari non hanno brillato per sportività. Solo un palo gli nega la gioia del gol nella fase a gironi, ma il suo ruolo in campo è imprescindibile.
#21 Paolo Bergamin – Presente nella prima edizione dell’MBA Football CUP, con partecipazioni in più annate, il nostro capitano non abbandona mai il rettangolo di gioco. Grandissima leadership dall’inizio alla fine del weekend di torneo, non ha paura di prendersi le sue responsabilità (come dimostra il fondamentale rigore segnato durante i gironi) e si impegna a fare gruppo con tutti i compagni. Ha onorato ed interpretato orgogliosamente il suo ruolo in campo e fuori, solo complimenti per lui.
#22 Alessio Tonelli – come Enrico, Alessio riesce a prendere parte solo alla seconda metà del torneo, dopo aver concluso le lezioni del sabato dell’Executive MBA. Si fa trovare però subito pronto, ergendo un muro tra il centrocampo e la difesa e dando una grossa mano ad impostare il gioco. Solo un occhio poco attento potrebbe non notare la sua importanza per l’equilibrio del gioco, fondamentale per il nostro team per poter arrivare in fondo al torneo.