A cura di Ambra Galeazzo*
Da settembre ad oggi, ormai 20 aziende, aderenti al Club Member CUOA, hanno partecipato al Lean Assessment. Una ricerca promossa dal Lean Enterprise Center di CUOA Business School, realizzata in collaborazione con Andrea Furlan, referente scientifico del Lean CLUB e Ambra Galeazzo, assegnista di ricerca, entrambi afferenti al Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Università degli Studi di Padova.
Complessivamente, sono state finora coinvolte più di 250 persone, di differenti livelli organizzativi, dal top management ai singoli operatori, attraverso la somministrazione di questionari ad hoc.
Il Lean Assessment, oltre ad essere uno strumento di benchmark per analizzare il livello di implementazione delle tecniche Lean rispetto alle aziende best in class, intende valutare molti aspetti della catena di valore di un’azienda, dalle attività principali, quali Produzione e Distribuzione, alle attività di supporto, quali Ricerca & Sviluppo, Finanza e Gestione Risorse Umane. Questo perché, come la letteratura in ambito Lean insegna, le scelte organizzative, gestionali e strategiche legate alle 3P – people, process, purpose – devono essere allineate e di supporto all’implementazione delle tecniche Lean, al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità.
L’originalità di questo Lean Assessment, rispetto ad altri somministrati in passato o a quelli più conosciuti a livello internazionale, risiede soprattutto nei questionari, rivolti sia ai responsabili di reparto (o Value Stream) che ai singoli operatori. Tali questionari, realizzati facendo riferimento alla letteratura della psicologia comportamentale, hanno lo scopo di analizzare alcuni comportamenti chiave delle persone, in primis l’approccio al problem solving, alla base dello sviluppo e del mantenimento del miglioramento continuo all’interno delle aziende.
È, quindi, riduttivo pensare che il Lean Assessment abbia la sola finalità di capire a che punto del lean journey l’azienda si trova. Il valore di questo strumento è, soprattutto, quello di essere stato sviluppato facendo riferimento alla letteratura Lean più recente e adottando una metodologia scientifica ben strutturata. Ne deriva che il Lean Assessment è in grado di mettere a disposizione dell’azienda numerose informazioni, riportate da persone a diversi livelli organizzativi e il più possibile oggettive. Per ogni tipologia di questionario, infatti, è previsto il coinvolgimento di almeno due rispondenti, al fine di confrontare i dati raccolti.
Il 28 maggio prossimo, al CUOA, saranno presentati i risultati aggregati della ricerca. L’evento, riservato ai Soci Club Member CUOA, offrirà una panoramica generale di quanto emerso dal Lean Assessment e un’analisi critica dei risultati. In tale occasione, alle aziende che hanno partecipato alla ricerca, verrà consegnato un report personalizzato, contenente un’analisi accurata e dettagliata delle informazioni raccolte attraverso i questionari.
*Assegnista di ricerca, Dipartimento di Scienze Economiche
e Aziendali dell’Università degli Studi di Padova