di Paolo Gubitta*
Lo scorso 12 ottobre 2018, Basso Luce Aria, l’azienda di Roberto Basso (Alumno MBA Imprenditori 9, 2014 – 2016) ha festeggiato i suoi primi 50 anni. Perché festeggiare questi traguardi, oltre ad essere divertente, è anche utile all’impresa? Ce lo spiega Paolo Gubitta, professore ordinario di Organizzazione aziendale all’Università di Padova e direttore scientifico di CEFab by CUOA.
Lo scorso 12 ottobre 2018, la Basso Luce Aria, azienda della community MBA Imprenditori specializzata in sistemi di evacuazione, aerazione e illuminazione naturale atti a migliorare la vita dell’uomo, si è vestita a festa per un giorno per festeggiare i 50 anni di attività: il parcheggio si è trasformato in un locale all’aperto per l’aperitivo di benvenuto; l’area produttiva è diventata un vero e proprio ristorante con tanto di palco dove si sono alternati momenti di commozione e momenti divertenti.
A cosa servono queste feste? E, più in generale, a cosa servono cerimonie e riti, come appunto lo sono questi momenti che segnano tappe significative?
Partiamo da lontano: le cerimonie e i riti sono una delle espressioni della cultura aziendale, intesa come:
«insieme di schemi e valori condivisi che permette a chi lavora nell’azienda di interpretare la propria esperienza e di orientare la propria azione».
In pratica, i riti sono attività o eventi che si svolgono in forma pubblica (quando più riti vengono ricomposti in un unico evento, prende forma la cerimonia) e che possono servire a vari scopi.
Ci sono riti di passaggio, che segnano una transizione significativa: il primo cliente Oltreoceano, piuttosto il milionesimo pezzo prodotto, e riti di esaltazione, come ad esempio celebrare l’ottenimento di un premio per l’azienda o di una prestazione brillante per alcuni collaboratori.
Ci sono riti di integrazione, che aiutano a creare un senso di uguaglianza e di coesione in contesti in cui le varie parti dell’organizzazione non sono ancora amalgamate (pensiamo ad esempio a casi di acquisizione o fusione), e riti di rinnovamento, in cui si annunciano modifiche alle strutture e ai processi organizzativi e al contempo si rafforza l’identità del gruppo e la legittimità di quanto realizzato fino a quel momento.
Le cerimonie e i riti sono spesso accompagnate dalle storie, che consistono in aneddoti o sequenze di accadimenti relativi alla vita quotidiana dell’impresa, che segnano la sua irripetibile identità e indicano implicitamente i comportamenti virtuosi.
Festeggiare è bello, divertente, arricchente e, in modo pragmatico, anche conveniente: festeggiate, festeggiate, festeggiate!
*Ordinario di Organizzazione aziendale e Imprenditorialità all’Università di Padova e direttore scientifico Centro per l’Imprenditorialità e le Imprese Familiari (CEFab) CUOA Business School