Come l’Internet of Things può contribuire a rendere più efficienti le aziende
a cura di JMAC Europe S.p.A.
Ciò che ci attrae della trasformazione digitale è senz’altro la capacità di andare oltre le facoltà di rilevamento dei dati che il lavoro manuale consente, ma non di meno ci attrae la velocità con la quale ogni elemento può essere rilevato, tracciato e rielaborato.
Può essere naturale osservare che la velocità acquista ulteriore fascino anche per la fluidità di cui veste le singole operazioni che si svolgono. Fluidità e armonia, per meglio dire, sono le impressioni che percepiamo grazie alla possibilità di visualizzazione di un dato, per il cui rilevamento nulla abbiamo fatto né ci è stato richiesto di fare fisicamente.
Se tutto muta e si trasforma sotto la luce e in velocità, si rischia tuttavia di non poter trattenere nulla. Oggi la tecnologia, invece, ci permette non solo di conoscere più puntualmente e capire ciò che è in continuo divenire, ma anche di trattenere l’attimo e plasmare meglio ogni nuova forma.
Molti sono gli interrogativi, tuttavia, che ci rendono restii di fronte a questo nuovo paradigma: dobbiamo essere tutti esperti di informatica e programmazione? Dobbiamo imparare nuovi linguaggi? E che ne è delle competenze operative delle persone? Come si può dire che le imprese acquistano velocità tenendo conto solo della tecnologia?… e che fine fa l’Uomo?
Il miglior modo per essere fluidi e dinamici non è scritto in un’unica ricetta, ma è quasi certo che non sarà una ricetta solo “manuale”: all’uomo il compito di conoscere le possibilità dei mezzi e degli strumenti più innovativi, di definire obiettivi, principi etici, strategici e operativi cui attenersi. Alla tecnologia, e alle sue sempre più avanzate soglie di capacità, il compito di eseguire, più rapidamente, precisamente e affidabilmente, rilevamenti ed elaborazioni che costituiscono in pratica la parte di lavoro da integrare con il valore aggiunto del pensiero umano.
Questo significa intercettare il bisogno ed implementare le soluzioni con prontezza e flessibilità, come siamo abituati a fare, con la differenza che la progettualità e la programmazione delle misure da implementare devono tener conto di soluzioni tecnologiche. In pratica, una roadmap, che permetta di orientarsi concretamente nella giungla delle innovazioni possibili scegliendo opzioni semplici, replicabili e modulari.
È con questo spirito che JMAC realizza, insieme a CUOA Business School, uno speciale percorso di guida formativa, composto da attività d’aula intervallata dall’analisi di casi concreti e dalla diretta sperimentazione sul campo, pensato per fornire le chiavi logiche e metodologiche per scegliere, tra le soluzioni tecnologiche disponibili, quelle più efficaci per ottimizzare i processi di qualsiasi azienda.
Scopri il programma del corso Internet of Things (IoT) 4.0: dalla teoria alla pratica