Quali sono i trend nell’area finance legati alla trasformazione tecnologica e digitale?
Tutti i settori industriali sono continuamente sottoposti a pressioni verso il cambiamento derivante dall’evoluzione delle tecnologie. In tutte le imprese l’area Finance, come le altre aree aziendali, ha visto profondi cambiamenti a seguito dell’evoluzione della tecnologia da cui deve cogliere importanti opportunità.
L’impatto delle soluzioni informatiche e, in generale, delle tecnologie nell’area Amministrazione Finanza e Controllo (AFC) è rilevante, sia in chiave di efficienza organizzativa, sia in chiave di efficacia (compliance, controllo interno, controllo manageriale). Si pensi, ad esempio, all’introduzione degli ERP di moderna generazione, agli strumenti di tesoreria integrata, alla business intelligence e alle soluzioni di Corporate Performance Management.
L’obiettivo della survey “Tecnologia e digitale nell’Area Finance”, sviluppata da CUOA Finance e Adacta Advisory ed erogata nel secondo semestre 2019, è stato quello di capire quali sono i trend nell’area finance legati alla trasformazione tecnologica e digitale, gli impatti e le modalità con cui vengono affrontati.
Il campione oggetto dell’indagine è costituito da 140 aziende venete, composto per circa 2/3 da società con fatturato superiore a 25 milioni di euro di fatturato. Il target è costituito, in prevalenza da manager dell’Area Finance (CFO e Controller) con oltre il 70% dei rispondenti.
L’area Finance dimostra di avere una chiara consapevolezza dell’impatto della tecnologia sui propri processi e attività, ma al tempo stesso evidenzia un approccio prudente rispetto alla diverse tecnologie (sia quelle mature sia quelle emergenti), con un ruolo di supporto nella capacità di indirizzo dei progetti di sviluppo tecnologico e digitale; solo nel 14% dei casi, l’area Finance guida lo sviluppo di progetti assumendone la responsabilità mentre nella maggior parte dei casi (58%) agisce come “sponsor” e supporto dei progetti. Inoltre, a livello organizzativo, l’IT riporta all’Amministratore Delegato nella maggior parte dei casi (62%).
Considerando le tecnologie che possiamo ormai considerare consolidate o mature, il miglioramento dei processi di closing, reporting e planning (pianificazione economica e finanziaria) emerge come la richiesta più urgente che l’area AFC riceve dalla direzione/altre aree organizzative. In particolare, la richiesta di accelerare i processi di Closing, quale esigenza non soddisfatta e prioritaria, coinvolge oltre 1/3 dei rispondenti
Sempre nel campo delle tecnologie consolidate, soluzioni più avanzate e potenzialmente a maggior valore (quali le soluzioni di Corporate Performance Management o di automazione processi) sono tuttora scarsamente utilizzate. Il 57% dei rispondenti del campione dichiara, infatti, che applicazioni di Corporate Performance Management (Planning e Budgeting) sono non presenti nella propria azienda. Le priorità di investimento, sempre con riferimento alle tecnologie mature, sono rappresentate da soluzioni di Business Intelligence (33% dei rispondenti) e di automazione della tesoreria (29% dei rispondenti). Altre considerazioni rilevanti sono collegate al fatto che quasi il 60% del campione non dà nessuna priorità ad investimenti in applicazioni di scoring e rating e che soluzioni per l’automazione della tesoreria sono adottate principalmente dalle aziende maggiori e sono poco utilizzate tra le aziende di servizi.
Considerando, invece, le tecnologie digitali emergenti, l’area Finance del campione appare consapevole della portata di tali applicazioni (con particolare riferimento ai modelli di Advanced Analytics e Machine Learning e Big Data), ma, al tempo stesso rivela un profilo di esperienza abbastanza limitato. Le applicazioni che l’area finance ritiene potranno avere un impatto rilevante sono appunto Advanced Analytics e Machine Learning (45% dei rispondenti) e Big Data (42% dei rispondenti); sono però pochi i manager finance che dichiarano di possedere esperienze significative in tali ambiti (9% per Advanced Analytics e Machine Learning e 6% per Big Data); il campione si dichiara inoltre tiepido rispetto alla rilevanza dell’impatto della blockchain (21% dei rispondenti).
Coerentemente i gap formativi ritenuti rilevanti riguardano proprio i temi del data mining e machine learning (51% dei rispondenti) e robotic process automation (50% dei rispondenti).
Le priorità di investimento sulle tecnologie emergenti appaiono condizionate dal contesto organizzativo aziendale; la priorità più significativa è data da data mining e machine learning (sommando il dato della priorità media e della priorità alta arriviamo al 53% dei rispondenti). In coda alle priorità troviamo il dato relativo alla blockchain (23% dei rispondenti), rispetto alla quale solo il 2% del campione dichiara di avere un’esperienza significativa. Non riscuote un grosso interesse la possibilità di reperire capitali tramite piattaforme fintech ed al riguardo emerge un significativo gap di conoscenza (il 46% dei rispondenti dichiara di non conoscere il tema e il 26% ritiene che tali piattaforme possano costituire un canale alternativo/complementare al credito bancario).
Quali sono gli ostacoli più importanti rispetto all’adozione di nuove tecnologie nell’area AFC?
Dai dati della survey emergono soprattutto la gestione e atteggiamento dell’organizzazione rispetto al cambiamento (71% dei rispondenti) e l’importo monetario degli investimenti (45% dei rispondenti).
La gestione del cambiamento conferma quindi la centralità del fattore umano nell’indirizzo strategico delle scelte e degli investimenti tecnologici. In questo senso, proattività, curiosità, visione strategica, abbinate alle capacità di saper comunicare e motivare le ragioni di determinate scelte e di far percepire il possibile ritorno dell’investimento, possono costituire fattori determinanti per un salto tecnologico nell’Area AFC.
Autore: Francesco Gatto, Responsabile CUOA Finance e Progetti Custom CUOA Business School